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Per la manutenzione del legno è nato un preparato
biologico e delicato, efficace ma gentile, amico del legno ma spietato con i
suoi parassiti.
La storia di Geranium è la storia del cassettone in noce di fine '600 della mia camera da letto, che è una gioia della casa.Venti, forse venticinque anni fa comincio a sentire il "canto" del tarlo, dapprima in modo sporadico e sommesso, poi sempre più frequente e intenso, fino a diventare tanto insistente e petulante da impedirmi di dormire. Parto all'attacco e tratto il mio mobile, a più riprese, con diversi prodotti antitarlo del commercio. Ma a distanza di mesi il tarlo puntualmente si ripresenta. Dopo anni di delusioni decido allora di cambiare strategia e di tentare di ricercare personalmente qualcosa di veramente efficace. La mia "invenzione" - perché alla fine riesco nel mio intento - è il frutto di un lungo percorso di ricerca e di sperimentazione durante il quale però, oltre ad essere ancora afflitta dal tarlo, vengo disturbata dal puzzo disgustoso dei preparati utilizzati in precedenza per sconfiggerlo, puzzo che di tanto in tanto, se pure in tracce, e solo in particolari condizioni di umidità e di temperatura, si rivela ancora, fortunatamente in pochissimi giorni in un anno. E' questo che mi fa escludere a priori dai miei esperimenti tutte le sostanze chimiche e di sintesi a favore di materie prime gentili, naturali e biologiche. Nel frattempo, per documentarmi - non solo sul tarlo - frequento per due anni una scuola di restauro ligneo. Lo spunto iniziale della mia ricerca è quello di prendere in considerazione gli alberi il cui legno profumato (prodotto dagli ormoni loro proprî) li rende inattaccabili dagli insetti e in particolare dai tarli: il cirmolo, il cedro himalaiano, il sandalo, il canforo, il cipresso, l'eucaliptus, il ginepro... Da qui poi l'idea di trasferire questa loro proprietà ai manufatti realizzati con tipi di legno "inermi"e presi di mira, ahimè, dai tarli (il noce, il faggio, il rovere, il castagno, l'ulivo, l'abete...)
Prendo in esame le essenze
caratterizzate dall'essere in massimo grado antagoniste naturali e permanenti degli insetti
(e
quindi non
suscettibili di assuefazione nel tempo), il cui profumo sia penetrante ma
molto gradevole all'olfatto, e giungo
velocemente ad una formulazione più che soddisfacente. Dopo una serie infinita
di prove su vecchi legni nella mia piccola cantina, la cavia di elezione è il
mio cassettone bergamasco: con grande meraviglia e soddisfazione constato poi
che una sola applicazione (fatta ormai nel 2000, dieci anni fa) si è rivelata
risolutiva; ma non basta...infatti il mio "preparato", subito
battezzato "Geranium", non solo risana il legno e lo libera
definitivamente dai parassiti, ma gli conferisce anche, con una nuova bellezza,
una "mano" straordinaria. Insomma Geranium oltre a sconfiggere
i tarli è anche una vera e propria cura di bellezza per tutti i manufatti
lignei, antichi e non. Geranium, realizzato da me e per me, è ora conosciuto ed apprezzato nella cerchia dei parenti e degli amici. Ma d'ora in poi io sono disposta a fornirlo a chiunque me ne faccia richiesta, insieme ad ogni chiarimento, ogni suggerimento, ogni consiglio, affinché il miglior utilizzo consenta i risultati migliori. Un mobile antico sanificato e restituito alla sua bellezza è un sempervivum; un mobile antico mortificato dal tempo ma soprattutto dalla trascuratezza rischia invece di essere soltanto un "vecchiume".
E mail: geranium@geranium.it |